sabato 9 luglio 2016

DACCA, RE SALOMONE E LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO


E’ curioso notare come nel recente attentato terroristico in Bangladesh, avvenuto a Dacca, siano rimasti uccisi ben 9 italiani, secondo la stampa: torturati, mutilati e fatti lentamente a brandelli. Davvero inquietante che nessuno abbia rilevato come, in un piccolo quartiere diplomatico dove chi frequenta certi posti sa perfettamente chi e dove gira, siano stati presi di mira proprio tanti italiani (insieme a giapponesi, ad onor del vero). Una singolare coincidenza che chi conosce come si regolano i conti a livello internazionale chiaramente sa cosa significa, specialmente quando l’agenzia del terrore creata dai servizi angloamericani e israeliani denominata ISIS ci tiene particolarmente a prendersi il merito di tali vigliacche gesta, contrariamente a quanto prova goffamente a sostenere pubblicamente il governo locale che, evidentemente, non era d’accordo sull’operazione ma che successivamente ha dovuto, gioco forza, firmare una pila di carte in accordi sulla "cooperazione contro il terrorismo" proprio con gli USA. Tutto come da prassi insomma.
Sintomatiche le reazioni dei nostri fantocci politici, una su tutte quella del ministro degli esteri Gentiloni la cui faccia era molto più eloquente di tante parole, la faccia di uno che pensa: “Ma come, siamo i vostri zerbini da 70 anni, eseguiamo gli ordini alla lettera, quando ero a Roma con Rutelli trascorrevo più tempo all’ambasciata americana a passare carte e messaggi che a casa con mia moglie... e ci fate questo? Solo perché in Libia facciamo un po' di doppio gioco con il generale Haftar, sostenuto da Mosca, il peggior nemico dell’ISIS in Libia? Solo perché abbiamo dispiegato un po' di truppe dei nostri servizi segreti militari nella speranza di trarne qualche vantaggio strategico? In confronto a quello che hanno combinato inglesi e americani in Medio Oriente sono marachelle da niente, ma si vede che qualcuno a palazzo Chigi, che pare non ci capisca molto di queste cose, non abbia ben capito cosa voleva il signor Netanyahu quando è venuto in visita a Roma il 27 giugno, giunto proprio a parlare di Libia (tradotto: del ruolo dell’Italia nei confronti dell'ISIS). A Kerry che avrà detto invece, lo stesso giorno? Non lo sapremo mai ma, a giudicare dalla rappresaglia subita, cose da epoca nazista, niente che dalle parti di Washington e Tel Aviv abbiano gradito.

Il caso vuole che, proprio in quelle ore, tra il 30 giugno e l’1 luglio, scompariva nella città eterna, a Roma, un giovane cittadino americano di 19 anni che poi, scopriremo dalle notizie di cronaca nera, sia stato assassinato da un clochard, prontamente arrestato e già praticamente processato e riconosciuto colpevole, e da non meglio precisate altre “presenze” (la carta di credito verrà utilizzata a Milano, come ci è finita? ). E’ altresì curioso notare come la morte del povero ragazzo abbia avuto un’eccezionale eco mediatica su TV e giornali, con tanto di incontro con il Papa dei genitori del malcapitato. Si chiamava Beau Solomon, cognome che ricorda il Re Salomone, il Re dei Giudei, figlio di Davide, il primo magus a cui è storicamente legata la fondazione della massoneria il cui primo maestro fu proprio Hiram Abiff, architetto del tempio di Salomone, il custode della “parola segreta”. Cognome di chiara origine ebraica che significa letteralmente pace (shalom), figlio di ebrei ashkenazi come riportato dai media statunitensi. Mentre a Dacca scorrevano fiumi di sangue italico un americano di origine ebraica chiamato Salomon scompariva e moriva affogato, che sia la legge del contrappasso di divina ascendenza? Sangue chiama sangue, vite che vengono prese in cambio di altre vite. Oppure semplici, ma estremamente inquietanti, coincidenze temporali.

lunedì 16 febbraio 2015

ISIS, HOLLYWOOD E PETROLIO

Qualcuno si è mai chiesto chi c'è dietro la becera propaganda del gruppo che si fa chiamare ISIS? I video vengono diffusi e post prodotti dal S.I.T.E. Intelligence Group di Rita Katz, come si evince da fonti di stampa, nota sionista vicina al Mossad. Questa è la stessa agenzia che in passato fece circolare i video falsi di Bin Laden quando lo sceicco del terrore, agente doppio della CIA, era già morto da anni. Di recente si sono distinti per aver diffuso notizie del tutto inattendibili e manipolatorie sul cosiddetto Khorasan Group, gruppo terroristico mai esistito in Syria ma improvvisamente divenuto pericolosissimo per la sicurezza mondiale, tanto da giustificare una guerra quando gli USA cercavano un pretesto qualsiasi per bombardare la Siria di Assad.

Il loro sito web è mantenuto da chi gestisce altri siti che promuovono la cultura ebraica negli Usa che fanno apertamente campagna anti-islam:

https://wikispooks.com/wiki/SITE_Intelligence_Group

In buona sostanza il SITE è un'agenzia di propaganda sionista controllata dagli occidentali che diffonde video di dubbia origine, per lo più ampiamente debunkati come falsi dal web, infarciti di supposte decapitazioni a colpi di Photoshop.
In Medio Oriente c'è in atto una guerra energetica, l'Arabia Saudita (che impone al mondo il prezzo del petrolio) sta facendo pressioni sulla Russia, prima diplomatico poi con l'abbassamento del prezzo del barile, perché abbandoni la protezione sulla Siria di Assad, il motivo è molto semplice: dal Qatar si vuole portare un gasdotto in Europa per aprire un nuovo mercato e indebolire Putin in quale, ha già detto chiaramente, che il gas lo porterà fino in Turchia e tra un anno chiude i rubinetti verso l'Europa. I giacimenti di gas naturale del Qatar sono tra i più importanti del mondo e questa guerra alla Russia fatta dai sauditi costa anche agli USA il cui petrolio shale è finito fuori mercato e causerà fallimenti a catena, questo è il prezzo che loro pagano per la guerra economica alla Russia.
L'ISIS ha avuto mezzi, supporto e armi dagli Stati Uniti nella speranza di buttare giù Assad, cosa che è di interesse comune con l'Arabia Saudita che insieme al Qatar ha finanziato il Califfato che non è vero che non abbia aviazione, l'aviazione dell'ISIS è quella di Israele visto che non appena i siriani o gli iraniani ottengono un qualche risultato sul campo di battaglia, arrivano a bombardare. Di fatto gli unici stati che hanno contenuto e combattuto l'ISIS sono la Siria e L'Iran, stranamente gli americani non hanno mosso un dito (in accordo con i sauditi).
Tra le fila dell'ISIS ci sono i cosiddetti "ribelli" siriani che non potendo sfondare il fronte in Siria, essendoci un forte appoggio militare russo, si sono uniti ad altri gruppi e probabilmente sono sfuggiti ai controllori. Da qui a dire che sono una minaccia per il nostro paese ce ne corre, la Libia è allo sbando da anni dopo Gheddafi ma probabilmente quella dell'ISIS è solo una scusa per una nuova invasione occidentale. Se Obama non avesse preso l'ennesimo schiaffo sulla questione ucraina avrebbe aperto un fronte di battaglia lì e dell'ISIS non si sarebbe minimamente interessato visto che l'ISIS è stato armato proprio dagli USA, come ammesso da John McCain, ed è un nemico creato dall'occidente che ha sempre bisogno di un antagonista, immaginario o meno, per dare il là alle sue crociate che con la religione e il terrorismo non hanno nulla a che fare, ma servono piuttosto per imporre governi fantoccio e deporre il dittatore di turno che non esegue gli ordini di Washington, andare a presidiare il barile per salvare il dollaro e alimentare l'industria bellica del Military Industrial Complex, sempre più famelico e potente. 
 
Le informazioni vengono manipolate (dal MEMRI) i video prodotti ad arte (dal SITE Intelligence Group di Rita Katz) per abbindolare l'opinione pubblica e allinearla ai desiderata di chi prepara queste queste campagne di guerra, la destabilizzazione in Medio Oriente è creata ad arte dalle stesse persone che si propongono di portare l'ordine. NO ALLA GUERRA!

domenica 11 gennaio 2015

IL FALSE FLAG DI PARIGI

Non c'è dubbio che la scena madre dello snuff movie girato dall'Istituto Luce internazionale a Parigi sia l'esecuzione del poliziotto a terra, finta e con effetti speciali pessimi. Ad oggi nessuno ha dato una spiegazione logica ai seguenti punti:

1) Perché l'AK-47 spara senza rinculo
2) Perché non c'è una goccia di sangue nonostante la distanza ravvicinata
3) Perché tale fucile sembra leggero come un fuscello, usato con disinvoltura con una mano sola
4) Perché il corpo del poliziotto quando viene colpito non si muove di un millimetro
5) Perché  il fumo non esce dalla canna del fucile ma dalla mano del poliziotto, come ampiamente visto in rete
6) Perché non c'è la fuoriusita del bossolo e non si vede fumo in corrispondenza del carrello
7) Perché non esistono altri testimoni oculari della scena e la via è deserta
8) Perché un filmato così inizia tempestivamente con i terroristi che escono dall'auto e non solo dopo aver sentito i colpi da arma da fuoco come sarebbe plausibile. Preveggenza del filmaker?
9) Perché l'operazione si svolge con calma olimpica, con tanto di passeggiata dei due e recupero della scarpa, messa lì forse per dare più credibilità ad un'azione concitata che concitata non lo è affatto
10) Perché chi ha ripreso i due terroristi e diffuso le immagini, Amchai Stein, è casualmente il vice direttore di una TV israeliana, IBA1. Il Mossad non c'entra?
11) Come mai l'auto usata per la fuga è stata abbandonata proprio davanti ad un ristorante Kosher che si chiama "Le Patistory". Da lì chi ha fornito loro la seconda Citroen grigia? Un agente Sayanim?

Facciamoci una semplice domanda: se questa scena è stata girata come un episodio di Miami Vice, tutto il resto che ne deriva secondo la versone ufficiale, può essere credibile?

sabato 13 dicembre 2014

NUOVA STRATEGIA DELLA TENSIONE?

"Quando per mesi si inveisce contro il palazzo, il pazzo esce fuori. È il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il Palazzo, come se fosse da abbattere” (28 Aprile 2013, Gianni Alemanno, allora sindaco uscente di Roma che si precipitò a fare questo genere di dichiarazioni, pochi minuti dopo i noti fatti di sangue davanti a Montecitorio, avendo come obiettivo la cosidetta "antipolitica". Uno che oggi sappiamo è accusato di essere in contatto con un mondo mafioso e criminale di intoccabili, coperti per anni dai servizi e a loro disposizione per fare il lavoro sporco).
Quale miglior modo di far accettare l'insediamento di un nuovo governo, inviso all'opinione pubblica, come il governo Letta? Ogni critica, ogni malumore, ogni segno di quell'eversione (cioè mandare a casa questi corrotti) che lor signori temono tanto da quel giorno fu tacitato, concentrando l'attenzione dell'opinione pubblica sui poveri carabinieri feriti e sul disperato che, a sua detta, voleva colpire i politici, cosa di cui però non c'è straccia nella sua azione evidentemente premeditata, diretta e programmata da qualcuno. Fu una messinscena così mal fatta, con tanto di foto taroccata al computer e filmati pre-registrati spacciati come diretta, che l'odore di servizi si avvertì subito, forte e chiaro, tanto da far desistere dall'insistere a scavare alla rierca della verità chi aveva come piano la distruzione degli “eversori”.
Oggi ci risiamo, si parla di eversione, in un clima molto teso (ieri è stato indetto uno sciopero generale dopo tanti anni), di vuoto istituzionale dopo lo scandalo di Mafiopoli e le imminenti dimissioni del capo dello Stato. E' in questi momenti di instabilità politica che la strategia della tensione viene usata da poteri occulti, anche sovranazionali, per puntellare lo status quo e per imprimere la direzione desiderata alle decisioni politiche.
La considerazione più amara e che fotografa meglio lo stato della nostra defunta democrazia emerge chiara dalle dichiarazioni di un vecchio signore, in nostro presidente della Repubblica, che considera “eversivi” quelli che criticano questa classe politica collusa e disonesta mentre solo una “degenerazione” la corruzione scoperta a Roma.
Solo nei regimi totalitari la critica politica, la contestazione al sistema, vengono censurate ed etichettate come eversione, come una patologia, come un cancro che sfocia dell'illegalità e che quindi va represso PER LEGGE e con la forza.
Nei regimi antidemocratici infatti i dissidenti, quelli veri, quelli che subiscono torture psicologiche e corporali, vengono accusati ingiustamente ed incarcerati per "reati" di opinione, solo perché si mettono in dubbio i metodi, i risultati e il governo della cosa pubblica.

Queste premesse sono gravissime, perché preludono ad un giro di vite ancora più duro contro chi ha alzato la testa e si oppone. Questo leggo in quelle esternazioni, certo non dette a caso, ma molto ben pesate, per cui attenzione perché cose ben più gravi potrebbero accadere nel nostro paese per "normalizzare" la situazione e far rientrare l'allarme rosso della rabbia che monta verso il palazzo

giovedì 4 dicembre 2014

LA MAGISTRATURA POLITICANTE E LA CUPOLA DI ROMA


A Roma hanno beccato qualche ladro di polli, delinquentelli e politicanti di serie B talmente insospettabili che ci avevano scritto libri e perfino fatto una fiction. E' la stessa manovra, tipica di quella parte della magistratura che fa politica che, casualmente, proprio prima delle europee ha (ri)beccato pensionati del calibro di Primo Greganti, che fa il lavoro sporco per i nomi pesanti della sinistra italiana, da quanto? 30 anni? Chi sta ai vertici ne esce sempre impunito, ecco cosa esce da Expo e da questa retata di sfigati nella capitale.

Alle europe la cosa ha funzionato benissimo per mettere in fuga quel tipo di elettorato non militante. Schifare le persone della poltica è fargli disertare le urne infatti è proprio un piano ben preciso portato avanti dal sistema corrotto dell'informazione (dando solo cattive notizie), parte della magistratura e ovviamente i consueti poteri sovra-nazionali che tirano i fili della nostra politica (CIA in primis).

Ma come si fa a credere che simili pagliacciate abbiano tale evidenza mediatica per caso? Casualmente questa gente era in torta con chi gestisce i fondi destinati ai campi rom e all'emergenza abitativa, giusto per mettere ancora un pò di benzina nel serbatorio della Lega, come se non fosse bastata la propaganda vergognosa fatta a reti unificate prima della tornata elettorale delle regionali.

Il sidanco di Roma Marino è un emerito incapace, un fesso, ma non è un corrotto, evidentemente c'è un piano per mandarlo a casa e mettere lì uno del giro come in regione, sta tutto in questa frase di Massimo Carminati: "Perché de Zingaretti se fidano, de Marino non se fida nessuno". C'è altro da aggiungere?

La vera cupola mafiosa è composta da PD, Lega, Forza Italia, Ncd ecc. che oggi hanno votato contro l'uso delle intercettazioni dell'amico comune Azzolini, presidente commissione bilancio del Senato, indagato per associazione a delinquere, abuso d'ufficio, frode in pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi e reati ambientali. Basta?

domenica 30 novembre 2014

COLPO DI STATO (DA MANUALE)



Molti non comprendono che si stanno creando i presupposti per escludere totalmente il cittadino da ogni rappresentatività e decisione, la crisi della politica è infatti direttamente proporzionale all'aumento dell'astensionismo che è frutto di un piano ben preciso che vede coinvolti pezzi dello Stato e della magistratura, l'informazione italiana tutta e poteri sovranazionali.

Quando nel maggio scorso Beppe Grillo gioiva per l'attivismo, molto sospetto, di una certa parte della magistratura che prima delle elezioni europee arrestava, rimandava a giudizio, apriva inchieste e dava in pasto nomi di pesci piccoli (che coprivano i nomi pesanti che c'erano dietro) implicati nelle tangenti dell'Expo, ha poi visto, sulla sua pelle, quali furono le conseguenze. Come nel film "Serpiko" dove gli agenti in pensione ritiravano le mazzette per gli agenti operativi, per non destare sospetti, i Primo Greganti del caso facevano il lavoro sporco per conto della rete politica che c'era dietro e Grillo, mentre diceva pubblicamente: "Basta (con gli scandali e gli arresti), non serve, vinciamo noi lo stesso!" non immaginava fosse una manovra della magistratura politicamente militante per scoraggiare l'elettore a presentarsi alle urne, quel tipo di elettore che vota solo se motivato, a tutto svantaggio di chi prende un voto di opinione e ha una base elettorale ancora in espansione (il movimento). Alle Europee l'M5S non ha sbagliato la campagna elettorale, come qualcuno ha voluto far credere, se non in maniera veniale in alcuni messaggi, è stato semplicemente creato il presupposto per una larga astensione dai mezzi di disinformazione che hanno creato sfiducia e un senso di rifiuto di tutta la politica, movimento 5 stelle incluso, che ormai si è istituzionalizzato per il semplice fatto di sedere in parlamento, creando contemporaneamente una falsa speranza, come se fosse l'ultima risorsa, in una persona che incarnava il vecchio sistema ma appariva come "nuova" (Renzi).

Quel lavoro continua incessantemente, mettendo in evidenza lo schifo che i partiti oggi sono, ed il risultato è l'Emilia Romagna dove solo il 30% degli aventi diritto ha espresso un voto valido alle elezioni regionali, risultato che vede gioire solo un'elite, cioè solo quei poteri occulti reazionari ed antidemocratici che spingono per far partecipare alla politica solo le persone a essa collegate, quei poteri che Monti rappresentava quando era al governo dopo un colpo di stato operato a colpi di spread ("Si vota troppo spesso e va ancora troppa gente a votare" diceva, il vero ostacolo era "il parlamento" secondo il, più che dimenticabile, professore della Bocconi). Chi vuole mettere in fuga gli elettori non comprati col voto di scambio e i non militanti? L'oligarchia che rappresenta quelle forze sovranazionali che vogliono controllare gli Stati ovviamente, come spiega in un suo libro Edward Luttwak, la voce della CIA in Italia da 30 anni: "Le condizioni economiche e sociali del paese bersaglio devono essere tali da limitare la partecipazione politica a una piccola frazione della popolazione" (L'AUSTERITA' DELLA TROIKA HA PROVOCATO LA PROTESTA CONTRO LA POLITICA) oppure "Tutto il potere, tutta la partecipazione, è nelle mani di una piccola élite istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente differente dalla vasta maggioranza dei suoi concittadini, praticamente una razza a parte"(L'ELITE) e ancora "Siano in un sistema bipartitico come nel mondo anglosassone, dove i partiti sono in realtà coalizioni di gruppi di interesse (LA DESTRA E LA SINISTRA ITALIANA DELL'INCIUCIO), siano partiti basati su valori di classe o religione come nell'Europa continentale, i principali partiti politici negli stati evoluti e democratici non presentano una minaccia diretta a un golpe". (IL MOVIMENTO 5 STELLE QUINDI E' UNA MINACCIA).

Come si fa a far tacere chi è fuori dal coro? Eccolo spiegato: "Dobbiamo fare ogni sforzo per sopprimere quel genere di notizie (L'INFORMAZIONE NON ALLINEATA). Se qualche resistenza compare, dobbiamo sottolineare con forza che essa viene da 'isolati' ostinati individui, mal informati o disonesti, (GRILLO DICE SCIOCCHEZZE; FA I MILIONI CON IL BLOG) che non sono affiliati a nessun gruppo o partito importante. L'inevitabile sospetto che il colpo di Stato è opera delle macchinazioni della Compagnia (CIOE' DELLA CIA), può essere stornato attaccando violentemente e l'attacco sarà tanto più violento quanto più questi sospetti sono giustificati. Faremo uso di una selezione adatta e opportuna di frasi sgradevoli (GRILLO SA SOLO INSULTARE, VUOLE LO SFASCIO DEL PAESE) che restano utili come indicatori del nostro impeccabile nazionalismo". E' appunto il movimento questa minaccia, una forza non allineata che non a caso è attaccato, tanto più violentemente, quanto più tocca nel vivo i veri interessi di pochi (ci ricordiamo la porcata del decreto IMU-Bankitalia? Ecco, allora la reazione fu violentissima non per caso).

Sempre citando Luttwak, il teorico del colpo di stato: "Il nostro strumento sarà il controllo dei mezzi di comunicazione di massa, le trasmissioni radio e televisive avranno lo scopo non già di fornire informazioni sulla situazione, bensì di controllarne gli sviluppi grazie al nostro monopolio sui media". Non è un caso che quando vediamo questa gente nei salotti di Floris o di Vespa qualcosa di importante sta per accadere o cambiare in Italia, basti pensare alle anticipazioni del libro di Alan Friedman (altro agente CIA) fatte uscire sulle pagine del Corriere della Sera ad inizio 2014 per attaccare Napolitano, legandogli di fatto le mani, proprio mentre il suo cocco Letta veniva fatto sparire e Renzi diventava premier. Imposto da chi? Chi ha deciso la manovra di palazzo? Al lettore la risposta. Nella teoria del colpo di stato di Luttwak negli anni '70 le cose erano molto più cruente, si rapiva qualcuno o lo si faceva uccidere, ma poi i sistemi si sono raffinati e oggi ti fanno semplicemente scomparire politicamente. E' questa la democrazia che vogliamo? Quella della fuga dalle urne che porta ad accentrare tutto il potere nelle mani dei soliti noti? Il partito americano italiano, il Partito Democratico (solo nel nome), avalla colpi di stato dal 2011 anno in cui, la democrazia, in Italia è stata sospesa. Combattere contro questi impostori, che sono il cavallo di Troia di poteri stranieri, significa combattere per la democrazia e la libertà del nostro Paese. Non dimentichiamolo mai

sabato 22 novembre 2014

IL GRANDE BLUFF DI MATTEO SALVINI


E' incredibile quanto il sistema tema i voti al MoVimento 5 stelle in Emilia Romagna, sono settimane che TV e giornali stanno tirando la volata a Salvini parlando subdolamente solo di occupazioni di case, periferie piene di pericolosi immigrati e campi Rom.
Che strano, solo ora è emergenza? Prima delle elezioni andava tutto bene? E' più che evidente che non non solo non esiste alcuna emergenza, ma che è tutto creato artificialmente ad uso e consumo della propaganda leghista fatta H24, dalla mattina alla sera, il tutto al fine di creare un clima di terrore, oltre ad una profonda antipatia nei contronti di chi vive situazioni di disagio sociale che va oltre i limiti della legalità (l'occupazione delle case) e di chi ha problemi ad integrarsi ed è visto come un ostacolo per gli italiani in difficoltà economiche e senza il lavoro (gli immigrati).
Da antologia la trasmissione di Enrico Mentana, il più fazioso degli interpreti della TV di regime, "Bersaglio Mobile" del 21/09/2014 dove il giornalista Facci dichiara testualmente che dove vive lui era una paradiso prima che arrivassero... i Rom! Sembrano le parodie di Maccio Capatonda dove, dopo ogni fatto criminoso, si intervista la vecchina per strada che dice sempre che: "Sono stati gli zingari!".
Da cineteca il suo inviato che batte a tappeto la periferia di Roma, alla ricerca disperata di testimonianze contro gli stranieri, e viene palesemente mandato affanculo dalla gente che non ne può più di giornalisti a caccia di finti scoop. Povero disgraziato, sono soddisfazioni trovare una siringa per strada con pure, udite udite, dentro il sangue! Grazie Mentana, adesso sappiamo che ci sono i tossici!
E' evidetemente uno dei metodi di disinformazione di massa destritti da Chomsky, creare problemi e poi offrire le soluzioni. Si crea un falso problema (gli immigrati, l'emergenza casa) per causare una certa reazione da parte del pubblico (votare Salvini). Speriamo che gli emiliani non abbocchino, Lega = Berlusconi anche un idiota lo capisce.
Ma a chi fa comodo un avversario di cartone come Salvini, il quale non ha speranze di prendere voti a livello nazionale ma è un buon contenitore per raccogliere la protesta (e voti per il centrodestra)? Certamente, oltre a Berlusconi, fa comodo all'altro Matteo, quello col koala, che infatti sta già armando la mano ai leghisti con la social card per gli immigrati nella legge di stabilità, giusto per sobillare ancora un pò quegli italiani esasperati che alla fine del mese non ci arrivano più.

Visto che il pregiudicato Berlusconi, ai servizi sociali, non può fare opposizione a sè stesso e al patto del Nazareno che lo lega a doppio filo al governo Renzi, tutto fa pensare ad un piano per rinsaldare le larghe intese facendo recuperare terreno alla destra e rilanciare così il progetto gelliano dei due grandi schieramenti che si combattono solo fintamente, tutto cambia per rimanere sempre uguale, questo è l'unico grande obiettivo che chi controlla l'informazione persegue, l'unica vera paura dell' elite che comanda davvero è un atto rivoluzionario che possa far tremare chi detiene il potere vero, quello invisibile che non compare in TV ma che tira i fili dei burattini dell'informazione, della finanza e della poltica