domenica 30 novembre 2014

COLPO DI STATO (DA MANUALE)



Molti non comprendono che si stanno creando i presupposti per escludere totalmente il cittadino da ogni rappresentatività e decisione, la crisi della politica è infatti direttamente proporzionale all'aumento dell'astensionismo che è frutto di un piano ben preciso che vede coinvolti pezzi dello Stato e della magistratura, l'informazione italiana tutta e poteri sovranazionali.

Quando nel maggio scorso Beppe Grillo gioiva per l'attivismo, molto sospetto, di una certa parte della magistratura che prima delle elezioni europee arrestava, rimandava a giudizio, apriva inchieste e dava in pasto nomi di pesci piccoli (che coprivano i nomi pesanti che c'erano dietro) implicati nelle tangenti dell'Expo, ha poi visto, sulla sua pelle, quali furono le conseguenze. Come nel film "Serpiko" dove gli agenti in pensione ritiravano le mazzette per gli agenti operativi, per non destare sospetti, i Primo Greganti del caso facevano il lavoro sporco per conto della rete politica che c'era dietro e Grillo, mentre diceva pubblicamente: "Basta (con gli scandali e gli arresti), non serve, vinciamo noi lo stesso!" non immaginava fosse una manovra della magistratura politicamente militante per scoraggiare l'elettore a presentarsi alle urne, quel tipo di elettore che vota solo se motivato, a tutto svantaggio di chi prende un voto di opinione e ha una base elettorale ancora in espansione (il movimento). Alle Europee l'M5S non ha sbagliato la campagna elettorale, come qualcuno ha voluto far credere, se non in maniera veniale in alcuni messaggi, è stato semplicemente creato il presupposto per una larga astensione dai mezzi di disinformazione che hanno creato sfiducia e un senso di rifiuto di tutta la politica, movimento 5 stelle incluso, che ormai si è istituzionalizzato per il semplice fatto di sedere in parlamento, creando contemporaneamente una falsa speranza, come se fosse l'ultima risorsa, in una persona che incarnava il vecchio sistema ma appariva come "nuova" (Renzi).

Quel lavoro continua incessantemente, mettendo in evidenza lo schifo che i partiti oggi sono, ed il risultato è l'Emilia Romagna dove solo il 30% degli aventi diritto ha espresso un voto valido alle elezioni regionali, risultato che vede gioire solo un'elite, cioè solo quei poteri occulti reazionari ed antidemocratici che spingono per far partecipare alla politica solo le persone a essa collegate, quei poteri che Monti rappresentava quando era al governo dopo un colpo di stato operato a colpi di spread ("Si vota troppo spesso e va ancora troppa gente a votare" diceva, il vero ostacolo era "il parlamento" secondo il, più che dimenticabile, professore della Bocconi). Chi vuole mettere in fuga gli elettori non comprati col voto di scambio e i non militanti? L'oligarchia che rappresenta quelle forze sovranazionali che vogliono controllare gli Stati ovviamente, come spiega in un suo libro Edward Luttwak, la voce della CIA in Italia da 30 anni: "Le condizioni economiche e sociali del paese bersaglio devono essere tali da limitare la partecipazione politica a una piccola frazione della popolazione" (L'AUSTERITA' DELLA TROIKA HA PROVOCATO LA PROTESTA CONTRO LA POLITICA) oppure "Tutto il potere, tutta la partecipazione, è nelle mani di una piccola élite istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente differente dalla vasta maggioranza dei suoi concittadini, praticamente una razza a parte"(L'ELITE) e ancora "Siano in un sistema bipartitico come nel mondo anglosassone, dove i partiti sono in realtà coalizioni di gruppi di interesse (LA DESTRA E LA SINISTRA ITALIANA DELL'INCIUCIO), siano partiti basati su valori di classe o religione come nell'Europa continentale, i principali partiti politici negli stati evoluti e democratici non presentano una minaccia diretta a un golpe". (IL MOVIMENTO 5 STELLE QUINDI E' UNA MINACCIA).

Come si fa a far tacere chi è fuori dal coro? Eccolo spiegato: "Dobbiamo fare ogni sforzo per sopprimere quel genere di notizie (L'INFORMAZIONE NON ALLINEATA). Se qualche resistenza compare, dobbiamo sottolineare con forza che essa viene da 'isolati' ostinati individui, mal informati o disonesti, (GRILLO DICE SCIOCCHEZZE; FA I MILIONI CON IL BLOG) che non sono affiliati a nessun gruppo o partito importante. L'inevitabile sospetto che il colpo di Stato è opera delle macchinazioni della Compagnia (CIOE' DELLA CIA), può essere stornato attaccando violentemente e l'attacco sarà tanto più violento quanto più questi sospetti sono giustificati. Faremo uso di una selezione adatta e opportuna di frasi sgradevoli (GRILLO SA SOLO INSULTARE, VUOLE LO SFASCIO DEL PAESE) che restano utili come indicatori del nostro impeccabile nazionalismo". E' appunto il movimento questa minaccia, una forza non allineata che non a caso è attaccato, tanto più violentemente, quanto più tocca nel vivo i veri interessi di pochi (ci ricordiamo la porcata del decreto IMU-Bankitalia? Ecco, allora la reazione fu violentissima non per caso).

Sempre citando Luttwak, il teorico del colpo di stato: "Il nostro strumento sarà il controllo dei mezzi di comunicazione di massa, le trasmissioni radio e televisive avranno lo scopo non già di fornire informazioni sulla situazione, bensì di controllarne gli sviluppi grazie al nostro monopolio sui media". Non è un caso che quando vediamo questa gente nei salotti di Floris o di Vespa qualcosa di importante sta per accadere o cambiare in Italia, basti pensare alle anticipazioni del libro di Alan Friedman (altro agente CIA) fatte uscire sulle pagine del Corriere della Sera ad inizio 2014 per attaccare Napolitano, legandogli di fatto le mani, proprio mentre il suo cocco Letta veniva fatto sparire e Renzi diventava premier. Imposto da chi? Chi ha deciso la manovra di palazzo? Al lettore la risposta. Nella teoria del colpo di stato di Luttwak negli anni '70 le cose erano molto più cruente, si rapiva qualcuno o lo si faceva uccidere, ma poi i sistemi si sono raffinati e oggi ti fanno semplicemente scomparire politicamente. E' questa la democrazia che vogliamo? Quella della fuga dalle urne che porta ad accentrare tutto il potere nelle mani dei soliti noti? Il partito americano italiano, il Partito Democratico (solo nel nome), avalla colpi di stato dal 2011 anno in cui, la democrazia, in Italia è stata sospesa. Combattere contro questi impostori, che sono il cavallo di Troia di poteri stranieri, significa combattere per la democrazia e la libertà del nostro Paese. Non dimentichiamolo mai

Nessun commento:

Posta un commento